Con la firma del Protocollo di Kyoto nel 1997, la Svizzera si è impegnata a diminuire entro il 2020 le emissioni di gas serra del 20% rispetto ai livelli di riferimento del 1990. L’obiettivo per il 2014 era il raggiungimento del 76% delle emissioni del 1990, ma le statistiche dell’Ufficio Federale dell’Ambiente mostrano che si è raggiunto solo il 78,5%. Di conseguenza a partire dal 1 gennaio 2016 la tassa sui carburanti passerà da 60 a 84 franchi per tonnellata di CO2 emesso. Il consumatore vedrà così aumentare la tassa su di un litro di olio combustibile da 16 a 22 centesimi e da 12 a 17 centesimi per metro cubo di gas naturale. Con questi aumenti il governo federale vuole diminuire l’utilizzo di carburanti fossili ed incentivare l’impiego di energie rinnovabili.

Ultima revisione 04.08.2015 - Riproduzione riservata